25° Anniversario Fly Club Matteo Cristalli , San Severo (FG)
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25° Anniversario Fly Club Matteo Cristalli , San Severo (FG)
testo Antonio Russo - foto Antonio Di Giacomo
26 e 27 settembre 2015, due giorni comuni per tanti, memorabili per alcuni e che non erano pochi.
In quel fine settimana, in agro di San Severo (FG), l’arcinoto gruppo
aeromodellistico Fly Club Matteo Cristalli, ha festeggiato, con successo pieno,
il suo venticinquesimo compleanno. Infatti, 25 anni fa l’indimenticato ed
indimenticabile Matteo Cristalli, con l’impegno e la dedizione del convinto
aeromodellista e con i mezzi di allora(!) forgiava quelli che oggi sono le
colonne portanti che, ora come allora, continuano a poggiarsi sul solido
terreno della passione per questa disciplina, continuandola nel tempo.
Il presidente Arturo Di
Benedetto ed il sempre onniattivo Gigi Iadevaio, le vere locomotive
dell’organizzazione, con il solido apporto operativo ed organizzativo della
FANI – Associazione Aeromodellistica Nazionale Italiana – sorta nel 2008, nelle
figure del presidente Remo D’Andrea e vice presidente Francesco Cappabianca,
hanno fatto sì che il raduno FANI del sud Italia ottenesse il successo sperato e
così è stato.
I numeri in questa direzione parlano da soli e proprio su questi
non mi soffermerò, atteso che altri lo hanno fatto e lo faranno, ma voglio
soffermarmi sull’entusiasmo che si leggeva su quei volti! Oltre la Puglia, che
già di per se conta il più elevato numero di gruppi e di questi vanta il
maggior numero di iscritti, a rendere chiara l’idea dell’evento sono state le
presenze dei tanti intervenuti.
Da nord a sud, passando per il centro Italia
sino a Malta, l’aeromodellismo italiano ha risposto alla chiamata del Fly Club
Matteo Cristalli con lo stesso spirito e con la stessa voglia di partecipare.
Quello spirito che “Sudinvolo” l’organismo di coordinazione che da qualche
anno, timidamente organizzato per collegare le attività aeromodellistiche del
sud Italia, con velocità quasi supersonica è cresciuto e con successo, oggi
coordina i numerosissimi gruppi, calendarizzando gli eventi e coordinandone le
attività e le sedi, tanto che è ormai giunto il tempo di presentarsi più come
“Italiatuttainvolo”. Ma questo “è” già programma per il futuro…
Le presenze? Tutte qualificate, dal Veneto
alla Sicilia giungendo sino a Malta. Sì proprio la bella Isola dei Cavalieri
che con il suo nutrito gruppo, ha dato ancora una volta il tocco dell’internazionalità
all’evento. Diverse lingue per parlarne una sola, quella della passione per l’aeromodellismo che non ha tempo e non
ha età!
Infatti, nella storia, il primo mezzo meccanico a volare con
propulsione ad elica è stato un aeromodello. Era il 1871 quando Alphons Penaud
fece volare il suo rudimentale aeroplanino ad elastico... 32 anni prima dei
Wright !
I modelli?
Dallo F 104 Starfighter da oltre 4 mt di lunghezza al minuscolo di circa 20 cm;
dal Repubblic- Fairchild A 10 al piccolo
fragile Old Timer con motore Cox di cui le moderne tecnologie elettroniche ne
avevano quasi cancellato la memoria!
Così non è, grazie proprio a quegli
aeromodellisti fedeli nei secoli… Non mi dilungo inoltre sui modelli, atteso
che già in rete ne spaziano a dismisura,
com’anche nella varietà delle esibizioni in volo che, come sempre, inchiodano
con naso all’insù i presenti in numero considerevole.
Fatto singolare
quest’anno la presenza attiva della rappresentanza militare aeronautica. Dalla
vicina base di Amendola, sede del 32° Storno, un gruppo di Ufficiali e
sottufficiali dell’arma azzurra, hanno esibito il musetto del vecchio
addestratore Fiat G 91 T, l’intero cruscotto strumenti e vari accessori
d’emergenza, oltre a gigantografie storiche dello stormo e dell’Aeronautica
Militare. Naturalmente prese d’assalto dai presenti per l’occasione
fotografica…
Ora, mentre si consegnava alla
storia dell’aeromodellismo italiano questa ennesima bella pagina, con il
brindisi di rito intorno alla mega torta, firmata Sig.ra Montanaro, di buon
compleanno per questo primo quarto di secolo, targato Fly Club Matteo Cristalli
di San severo, ci si attrezza per i prossimi eventi ancora in calendario, basta
solo dare uno sguardo agli “eventi” Sudinvolo…
Arrivederci dunque alla prossima
edizione 2016.
Grazie FANI, grazie Sundinvolo,
grazie Autorità Militari e Civili, grazie amici aeromodellisti intervenuti ma
soprattutto grazie Fly Club intero.
Tornano sulle nostre pagine gli amici Renato Ferrario e Luca Potenzoni, per mostrarci i loro modelli, in particolare Renato Ferrario ci invia le foto di un particolare modello di Luca (che è un suo allievo, ormai giunto a maturità modellistica di notevole livello): Il modello è un piccolo racer costruito in balsa e motorizzato a scoppio. Luca si è ispirato al SONIC di Antonio Di Giacomo, ma realizzando un graziosissimo e accattivante racer del tutto nuovo, con un motore Glow 1,5cc traente, ala in balsa da 6mm profilata, impennaggi da 4mm e fusoliera da 3mm. Con un'apertura alare di 71cm , un peso in ordine di volo di 480g, sta riscuotendo un gran successo tra i soci del Club Mach aurora di Milano. Oltre al piccolo racer, Luca ha realizzato anche questo acro in balsa...insomma sempre bei modelli, Complimenti Luca!!!
Il Rumpler C-IV un’eccezionale apparecchio di cent’anni fa di Antonio Russo La Storia Il Rumpler C.IV, fu un aereo da ricognizione monomotore biplano, sviluppato dall'azienda aeronautica tedesco imperiale Rumpler Flugzeugwerke GmbH, negli anni dieci del XX secolo e prodotto, oltre che dalla Brandenburg, M.F.W. ed alla Bayru che nelle varie versioni, venne costruito dal 1914 al febbraio del 1918. Il velivolo sin dalla versione “C 1” del 1914 – nella classificazione aeronautica tedesca del tempo con C si indicava un apparecchio da osservazione/ricognizione – si dimostrò all’altezza del suo compito ed in virtù di questo, l’alto comando germanico ne incitò l’evoluzione ed il numero di esemplari sino ad arrivare al C – VII per il volo ad alta quota, 7300 mt, munendo gli equipaggi di una speciale tuta termica (!), avviando così il futuro della moderna aeronautica per gli impieghi d’alta quota. L’apparecchio era equipaggiato con 2 unità operati...
Questo è un modello che ho realizzato quest’estate e nato attorno all’idea di lanciare dei paracadutisti o altro…e riproduce il simpatico SHORT SC-7 Skyvan.Il modello che ha un’apertiura di 142 cm, è stato fatto rapidamente per far si che potessi portarlo ad un raduno quì in zona e così sono partito dal progetto di Emanuele Stival, ho apportato qualche modifica costruttiva in quanto ho aggiunto il vano con relativi sportelli per i paracadutisti ed infine ho aggiunto anche l’impianto luci…nel video lo vedete provvisorio e a causa della lunghezza limitata dei cavetti, non ho potuto portare le luci alle estremità alari…ma d’altronde era solo per porvare, ma l’effetto è stato abbastanza soddisfacente.La costruzione è interamente in Depron con rinforzi e longheroni in balsa e betulla.Come motorizzazione ho optato per un paio di Keda da 1500kv che mi offrivano una buona scelta di potenza per ottimizzare l’impianto e alla fine ho optato per due APC 6×4 che consumano poco e son...
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